Archivio Gennaio 2011

Ogni tanto, come alcuni sanno, mi diletto in qualche bella partita a poker online, fenomeno che appassiona milioni di persone in tutto il mondo. Ora che la popolare room PokerStars ha esteso la funzionalità “Home Games” anche al software per Mac, ho voluto creare, per gioco, un club dedicato al Macaco, aperto a tutti gli utenti Apple (ma anche ai cugini di Windows e Linux che volessero farci visita, come sempre).

Nel caso ci fosse qualche nostro lettore che ama il poker, come me, è il benvenuto.

Allego le istruzioni direttamente da PokerStars:

– Se non lo hai ancora fatto, scarica il software gratuito di PokerStars da www.pokerstars.it
– Apri la lobby principale, e seleziona il menu Home Games
– Clicca ‘Entra in un Poker Club’
– Inserisci il numero identificativo del mio Club: 168991
– Inserisci il Codice Invito: macacojobs84

Fatto! Una volta che avrò approvato la tua richiesta di iscrizione, saremo pronti per iniziare a giocare insieme gli Home Games online.

Per saperne di più, visita www.pokerstars.it/homegames

Se ci sarà qualche iscritto, potremo organizzare qualche iniziativa periodica per sfidarci tra macachi.

Naturalmente, chi volesse maggiori informazioni, è invitato sul Macaco Social. 🙂

Guarisci presto, ti aspettiamo! 🙂

E’ ancora fresca la notizia dell’inesorabile discesa della quota di IE sotto al 50%, con Firefox e gli altri browser alternativi che continuano a erodere la popolarità del navigatore made in Redmond.

Alcuni sviluppatori, però, sembrano non essersi ancora risvegliati nel nuovo mondo. Questa mattina, cercando di visualizzare il modulo per l’iscrizione all’audizione per professori d’orchestra, nella pagina delle offerte di lavoro della Fondazione Arena di Verona, il risultato visualizzato indifferentemente da Safari, Chrome o Firefox, era questo:

Una bella pagina bianca con un messaggio che onestamente non vedevo da molto tempo (e credevo di non dover vedere più).
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Oggi un consiglio macaco non proprio convenzionale, per chi come me oltre al Mac usa anche Windows, per esempio al lavoro o su un netbook.

Cercando come sempre altro su Google, mi sono imbattuto in maComfort, una piccola suite gratuita di software il cui scopo è portare alcune funzionalità di OSX su Windows, come le combinazioni di tasti, Spaces, Exposé o Quick Look.

Nulla di particolarmente nuovo, ma è comodo avere tutto integrato in un’unica installazione. maComfort funziona abbastanza bene, anche se ci sono delle mancanze: per esempio il clone di quicklook non visualizza i filmati. Non aspettatevi comunque la pulizia delle funzionalità integrate in OSX, si tratta pur sempre di “aggiunte”, ma soprattutto se siete principalmente interessati, come me, a replicare i comodi shortcut di OSX, nettamente migliori di quelli di Windows (mela-h, mela-q, etc…), vi consiglio di provarlo. 😀

Ho avuto varie esperienze con alcuni servizi di assistenza, e fino ad ora l’unica che mi aveva veramente stupito per efficienza, qualità e velocità era stata quella Microsoft per XBOX 360. Ho avuto a che fare con loro due volte, e in entrambe mi hanno stupito.

Questo fino a quando non ho dovuto contattare Apple Care per il mio nuovo iPhone 4. Già, appena arrivato, mi sono accorto che la fotocamera frontale si bloccava. In seguito mi sono reso conto che non solo si bloccava la fotocamera prima citata, ma faceva bloccare anche l’applicazione per le fotografie nativa. A questo punto non ho potuto fare altro che contattare l’assistenza Apple. Tutto il servizio, a partire dalla voce guida, è molto preciso ed efficiente. Mi hanno immediatamente chiesto il seriale dell’iPhone e con quello mi hanno dato tutte le informazioni necessarie. Mi hanno chiesto di spiegare il problema in ogni suo particolare e dopo essersi assicurati che non poteva essere possibile sistemarlo a distanza, mi hanno prenotato il ritiro tramite il corriere UPS, subito notificato con una e-mail. Beh, mi ero già arreso all’idea di attendere almeno 2 settimane per riaverlo, ed invece…

3 gennaio: ritiro

4 gennaio: arrivo in assistenza, controllo e sostituzione.

C’è stata la befana di mezzo e quindi l’iPhone è arrivato il 7 invece del 6 previsto. Ovviamente tutto notificato tramite e-mail e tracciabile tramite il sito dedicato all’assistenza.

Insomma, Apple si farà anche pagare, ma tutto vale ogni centesimo speso, a partire dall’Hardware, al Software, all’Assistenza.

Torna dopo tanto tempo l’amico iBoh, che non è d’accordo sull’ultima trovata di Google. Non prendetevela con me, ambasciator non porta pena! 😀

Come tutti i bravi macachi, appena giunta la notifica mi sono catapultato ad aggiornare Snow Leopard per scaricare il nuovo Mac App Store.

Alcuni pensieri a caso, senza presunzione di analisi seria.

Primo: la sensazione che ho avuto è stata subito quella di App Store su iOS. Come ho probabilmente già scritto, adoro “esplorare” la Rete in cerca di novità, anche solo per conoscerle, senza comprarle (soprattutto in periodi come questo di scarsa disponibilità). In questo App Store aiuta, ed è piacevole ravanare tra le varie categorie in cerca di nuove possibilità o vecchie conoscenze.

Secondo: è verissimo, App Store non è il primo “negozio” di applicazioni. Qualcuno giustamente cita Linux (anche se lì i programmi nei package manager sono gratuiti), altri Bodega. E’ banale dire, ma lo dico lo stesso, che la differenza sta nell’effetto vetrina: App Store sarà su tutti i Mac, o quasi, e la gente lo userà più facilmente di alternative di terze parti. Sembra un po’ un discorso monopolistico, e in parte c’è questo fattore, ma se il risultato sarà anche solo ripetere una parte del successo di App Store per iOS, tutti i mac-user ne beneficeranno. Non solo avere un comodo “catalogo” delle applicazioni note, ma portare nuovi sviluppatori a interessarsi alla nostra piattaforma.
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Le serie TV e i film sono la mia passione, non per vantarmi ma negli ultimi due anni ho visto più di 200 film (okey lo ammetto, mi voglio vantare).

Vedere che Mamma Apple si sforza, e ci riesce molto bene, ad essere presente se non in tutte ma in stragrande maggioranza dei miei serial preferiti, mi riempie il cuore di gioia. Ecco dei piccoli esempi:
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Diamo il benvenuto all’amico Nicolò che ci oggi racconta le sue esperienze “trasversali” tra macachi e pinguini. 😀

Leggendo il titolo dell’articolo starete pensando “Ma che diavolo sta dicendo?”. Beh, oggi voglio parlarvi della mia esperienza “Linuxiana” sul mio MacBook White 13″.
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