IL MACACO: SOLO PER VERI MACACHI!
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lug
710

Nonostante i problemi e le sfighe di questo periodo, la vita è bella perché ci sfida sempre a mettere in discussione le nostre opinioni, anche quelle più radicate.

Spesso così, per gioco, ci troviamo di fronte a mutamenti che ci sorprendono, e personalmente quelli che amo di più sono gli episodi che mi riempiono di sottile anticonformismo e che fanno sobbalzare sorprese o arrabbiate anche le persone più vicine. Sono una scimmia dispettosa. :D
Come questo, per esempio: ho da poco installato sul netbook Windows 7, al posto di Ubuntu, e mi piace piuttosto e anzichenò (cit.). :D

Audio: pianto e stridore di denti.

In realtà tutto è iniziato con un intento molto macaco: volevo reinstallare windows, magari in dual boot, per poter usare tutti i giochini che Apple realizza per il sistema operativo del Ballmer urlante e non per linux. Safari, iTunes, Mobile Me, l’utility Airport, etc…che ci posso fare se li preferisco a qualsiasi alternativa, anche solo per coerenza con quanto uso sul Mac?

Passato per un momento da Xp, l’ho subito abbandonato, nauseato come di consueto, per il suo più moderno successore. Mi aspettavo comunque un feeling alla Windows, del tipo “vabbé, funziona ma che palle”. E invece no. Oltre al piacere di usare i sopracitati software Apple, e a poter finalmente vedere tranquillamente la mia EyeTV Hybrid (che funziona nativamente con il buon sistema Media Center incluso nella Home Premium), ho trovato netti miglioramenti nella GUI, sia estetici (sono pur sempre un fanboy melomane modaiolo, no? :D ), sia soprattutto funzionali.

Avevo già avuto queste sensazioni nei test precedenti, nonostante la mia recensione semiseria fosse impostata sullo sfottò agli amici dell’altra sponda :D , ma i test su una macchina vera e un utilizzo in condizioni reali e non ipotetiche hanno contribuito ad amplificarle.

Permangono naturalmente tutte le magagne di Windows, i virus, l’architettura con il registro di sistema, etc…, ma per quanto provato finora non mi trovo affatto male, e anzi mi aspettavo delle prestazioni molto ridotte, un sistema molto più pesante, e invece nonostante tutto non noto grandi rallentamenti rispetto a Ubuntu. L’unico grosso problema che ho riscontrato è stata l’incompatibilità parziale con la mia base Airport Extreme (acquistata precedentemente all’ultimo modello del 2009), riguardo all’uso dei dischi USB. Vengono infatti rilevati, ma i trasferimenti di file grossi (maggiori di 1 – 2 GB) vengono inesorabilmente interrotti. Googlando si evince che il problema è ben noto da mesi, ma Apple per ora sembra averlo considerato solo per le ultime versioni delle basi Airport, per le quali ha rilasciato un update del firmware, e non per i clienti precedenti (tiratina d’orecchie ;) ).

Sperando con questa rivelazione di non aver sconvolto troppi lettori macachi e pinguini, concludo dicendo che, naturalmente, non intendo diventare windowsauro…il pacchetto OSX+Mac, per me, rimane sempre e senza dubbio anni luce più avanzato di qualsiasi pc con Windows. Su una macchina dove non sono riuscito (pur provandoci :P ) a installare l’unix al sapore di mela, però, Seven si è conquistato il suo spazio: una sorta di equilibrio macaco-zen tra i vantaggi e gli svantaggi.

Se ciò significa aggiungere un posto a tavola per un nuovo amico, non sarò certo io a tirarmi indietro per questa nuova esperienza. :D


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10 commenti a “Il paradosso del sette.”

  1. iSimone dice:

    Splendida analisi, come sempre. :-)

    Ammiro l’apertura verso il mondo multi piattaforma, anche se si tratta di posizioni monopoliste… ;-)

  2. ilmacaco dice:

    Diciamo che a casa mia il monopolista è Apple, e ho dato un piccolo spazio a MS :D :P

    A parte le battute, pur non condividendo certi (molti) atteggiamenti di MS, così come non condivido certi (un po’ meno :P ) atteggiamenti di Apple o delle varie voci di linux, alla fine ho maturato una visione più sul prodotto che sull’ideologia. Non ho mai condiviso, per esempio, posizioni come quelle di un certo giornalista di Punto Informatico, che vogliono una certa ideologia prevalere a prescindere by design. Uno alla fine sceglie quello che va meglio in quel preciso istante, l’importante è sapersi adattare e saper cambiare.

    E poi, come dicevo su Meemi, se qualcuno mi regala un iPad il netbook con Seven lo butto :D

  3. iSimone dice:

    Assolutamente d’accordo. :-)

  4. fokewulf dice:

    Anche se poi il prodotto và scelto in funzione di cosa fà funzionare. Io ho da poco tra le mani un netbook, non proprio performante, e sono passato da XP a Linux Mint e infine a Meego.
    Insomma l’ultimo SO è quello che da guadagno alla fruibilità all’hardware presente sulla macchina. Per quello Apple suscita una certa invidia (perché quella del giornalista è solo invidia!); perchè l’hardware abbinato ad una certa affinatezza del software rende la simbiosi decisamente un gradino superiore agli altri.

  5. ilmacaco dice:

    Infatti foke, per quello sono macaco, il Mac è migliore non perché in Apple siano dei maghi o perché Steve sia un dio (lo è, ma non centra, lol :P ), ma perché il mac è ottimizzato per OSX e OSX è ottimizzato per il Mac. Ovviamente la perfezione non esiste, ho un sacco di problemi anche con il mac, ogni macchina complessa come un computer ha dei problemi, ma la differenza si vede.

    Detto ciò, non essendo possibile questa cosa sul netbook, la scelta va necessariamente su quello che dà di più, e attualmente tra i programmi Apple (ben integrati per esempio con la mia rete Airtunes casalinga…su linux ho provato ma funzionava malissimo), la possibilità di usare facilmente la EyeTV, il touchpad multitouch attivato solo dai driver originali per win, e altre cose, la scelta non era difficile, ma non sarebbe stata tale se Seven fosse come Xp :)

    Mint e Ubuntu rimangono comunque ottime scelte e infatti ho mantenuto tutti i cloni in caso di bisogno, mentre Meego sinceramente l’ho provata ma non mi piace, l’interfaccia è carina ma non mi è sembrato facile installare programmi aggiuntivi che mi servono integrandoli con l’interfaccia, e poi mi sembra troppo focalizzata su twitter e cose simili…alla fine preferisco una cosa più minimale, come la solita vecchia barra in alto, che sia quella di kde, gnome o seven :) Ma, come sempre, ognuno ha le sue esigenze :)

  6. fokewulf dice:

    Concordo su quanto hai detto, ma chiaramente, oggi che ho tra le mani un cosidetto netbook, non mi trovi d’accordo su far fare tutte quelle cose a un prodotto del genere.
    Odo in lontananza le parole del Guru che dice che il netbook non ne un portatile ne comodo.
    Meego, oltre che adatto alle esigue dotazione dell’Aspire One, è ottimo per l’utilizzo di un netbook che è, secondo me, un mero accesso al social: mail, meemi, facebook, twitter…

  7. ilmacaco dice:

    Secondo me no…nel senso, non prenderei mai un netbook pensando di sostituirlo a un portatile, quindi come fanno molti che prendono netbook con schermi enormi e dal costo esorbitante, ma non mi pare giusto limitare l’oggettino a un semplice browser tool come pensa anche Google. Chiaramente questo è l’uso principale che ne faccio anche io, ma mi piace anche avere la possibilità di sfruttarne le seppur limitate risorse, per esempio per scrivere, o per vedere la tv, o perché no, per una partitina a fifa visto che incredibilmente ci gira anche quello :P

    Meego è un bel progettino, ma a mio parere per ora manca di quegli strumenti di espansione “user friendly” che ha Ubuntu, come per esempio un bel Software Center rifornito (lo so che sicuramente tutto il software per ubuntu può essere installato aggiungendo le fonti in qualche modo, ma esula dallo spirito macaco che cerco sempre di prediligere (pur piacendomi anche smanettare) :)

  8. fokewulf dice:

    Sai benissimo che io non sono avezzo alla bash, e Meego (confermo la giovinezza del progetto) mi ha comunque permesso di fare quello che, per me, un netbook deve fare.
    Guarda ho installato Abiword e programma simil-excel (non ricordo il nome) e la mia signora l’ha persino usato in emergenza da un cliente.
    Insomma in meno di 9 pollici non è che puoi fare molto… :D

  9. ilmacaco dice:

    Appunto dipende dal tipo di hardware e dalle esigenze :)

  10. Manifesto del giramento di coda | Il Macaco dice:

    [...] così come non trovo problemi a giudicare positivamente prodotti di concorrenti, come nel recente caso di Seven sul netbook, che, dopo ormai tanti giorni d’uso, posso dire nel complesso mi stia servendo molto meglio [...]

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