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Internet distrae

26 giugno 2009 in laRete

So che trovero’ dissenso da parte di Macaco Maximo e molti altri di voi, ma spero di convincervi almeno un poco che Internet e’ una bestia che spesso si fa fatica a domare.

Mi ricordo che all’inizio della sua comparsa su scala pubblica chi veniva beccato a navigare in orari scolastici o lavorativi era subito bannato come scansafatiche.

Ora per fortuna gli anni lo hanno reso maturo ed e’ diventato uno strumento insostituibile sia per lavorare che per aiutare nello studio…MA…

“Uhm. non riesco a capire come mai non mi funziona questo programma…non ho voglia di sbattermi, cerchiamo su Google!”

“E’ da mesi che tiro la fiacca nello sviluppare questa iPhone app, ho scritto si’ e no il 30%…sono stanco, non ho voglia…vediamo un po’ che novita’ ci sono su Macrumors, e le ultime su Meemi.”

“Che bella giornata oggi, domani c’e’ il tema di italiano, facciamo che preparo solo il Leopardi e poi faccio un’indagine su internet per vedere i temi piu’ probabili.”

“Ho in mente un pezzo carino, dai che buttiamo giu’ qualcosa con Logic…uhm, devo accendere la scheda audio, cablare la chitarra, accendere la pedaliera midi, accordare…dai andiamo a vedere dei tutorial di Logic e ProTools su Vimeo.”

Io mi identifico nella seconda e nella quarta, tutte le volte che sono a casa e mi metto al computer, mentre sto per aprire Xcode o Logic l’icona di Safari prende il sopravvento.

Concludo con alcune domande che mi pongo da tempo e che mi piacerebbe commentare con voi internauti:

  • siamo schiavi di internet?
  • se non ci fosse, la produttivita’ ne gioverebbe?
  • e’ una malattia la dipendenza dalla rete?

Sarebbe interessante anche aggiungerne altre a questa lista.

11 risposte a Internet distrae

  1. Bell’articolo… MA…
    Internet distrae? Credo che la domanda giusta da porsi sia “distrae da cosa?”.
    Da come la vedo io internet tiene il piccolo spotlight che è dentro di noi sempre a bersaglio su quello che veramente ci interessa. Mentre studiamo, mentre lavoriamo, mentre siamo a letto a non far niente. Il pensiero corre sempre verso i nostri interessi ed internet è lì, un mondo sempre pronto ad accoglierci così come siamo, con le nostre passioni, i nostri desideri, i nostri sogni. Alla fine è il mondo fatto di routine e di doveri che ci distrae da quello che veramente vorremmo. È un mondo in cui poter guadagnare una piccola ulteriore liberà.
    I vecchi media distraggono, la TV e la radio, perché mentre sei nel bel mezzo dei tuoi pensieri ti propongono contenuti alternativi senza possibilità di scelta, te li impongono; ma internet no, su internet uno ci cerca quello che vuole, si interessa, sceglie secondo le proprie attitudini ed aspirazioni.
    Quindi la mia risposta è no, internet non distrae, anzi, mi permette di concentrarmi sull’unica cosa che, egocentricamente, conta più di ogni altra: me stesso.
    Poi, diciamo la verità a volte qualche distrazione la causa, ma si distrae solo chi vuole essere distratto… se non ci fosse internet sarebbe un gatto che passa seguendo un uccellino, un rumore insopportabile, il bisogno di andare al bagno, sete improvvisa, stacco due minuti e faccio un giro… le scuse sono infinite e non viaggiano sempre sulla rete.
    Termino rispondendo ai tre quisiti in chiusura.
    Non siamo schiavi di internet, internet siamo noi.
    Non ne gioverebbe la produttività, se è vero che spesso interrompiamo per motivi futili è anche vero che le interruzioni le abbiamo sempre fatte anche in passato, ma almeno con internet spesso si trovano soluzioni pratiche a problemi quotidiani, quindi nel complesso giova e di molto alla produttività.
    La dipendenza dalla rete è una malattia… no, se non ci si aggiunge un po’ di personale paranoia. Certo se una persona si dissocia dal mondo per vivere connesso 24 ore su 24 finché sviene… ma sono casi limite e capita più con i videogames e con la TV che con la rete e in questi casi la malattia esisteva già prima della manifestazione per mezzo dello strumento.

  2. Caro cialz, incredibilmente ti risponderò: sì, la Rete distrae. :D

    Simone ha ragione nelle sue considerazioni, ma è anche vero che Internet offre una miriade di possibilità diverse, e se non si è molto concentrati su quello che si sta facendo, si rischia di divagare (soprattutto se siete come me, persone a cui piace fare mille cose insieme :P ). Per esempio, ora dovrei mettermi al lavoro, ma sto rispondendo a questo articolo :P

    Naturalmente, distrae in quanto possibilità, così come una rivista, un libro, la tv, etc…, e sempre naturalmente, l’aiuto che ci offre nella vita è talmente enorme che i suoi lati negativi sono trascurabili. Basta un po’ di disciplina :)

    Per il resto, Internet crea dipendenza? Essendo Internet composta di persone, io penso che in un certo senso si possa dire di sì, anche se non come la intenderebbe uno psicologo/psichiatra o un luddista ( :P ). Intendo dire, che con tutte le possibilità che offre la Rete, è abbastanza naturale sentirne la mancanza. In alcuni casi ciò può diventare patologico (ma in tali individui la causa scatenante potrebbe essere qualunque cosa, la tv, videogiochi, il sesso, etc…). Nella normale popolazione invece ciò si configura come un normalissimo attaccamento a una tecnologia di cui ormai difficilmente potremmo fare a meno, se non per brevi periodi.

    Un po’ come chiedersi “l’amicizia è una dipendenza?”. Sì, lo è, ma in senso positivo.

    Per altro, questo mi fa sorgere un ulteriore riflessione: la Rete è perfetta per chi ama conoscere tante persone, come me, ma non ama l’affollamento. Naturalmente mi piace anche incontrare gli amici di persona, ma penso che Internet permetta di coltivare decine di relazioni, prendendone il buono, e poi selezionare quelle che voglio far passare su un piano superiore. :)

    My 2 cents :)

  3. Pensavo di ricevere insulti, invece a dimostrare l’aria buona del macaco critiche costruttive e pacate.
    Mi sembra di capire che tutto sommato siamo d’accordo.

  4. Stavo pensando che il giorno che mi scadra’ l’abbonamento della Vodafone Internet Key, potrei limitare l’uso di internet solo tramite iPhone…sara’ fattibile, mah…

  5. Ma dici in tethering o proprio solo dall’iPhone?

  6. Adesso non so, dipende come prendera’ da me Tim o 3. Ma non mi dispiacerebbe provare ad eliminare l’ADSL, che tuttora non ho, e quindi telefono fisso etc.
    Da qui a marzo ce ne passa :-(

  7. Internet distrae e non poco.
    Soprattutto se poi una persona ha tendenza a distrarsi… è la fine.
    Tant’è che quando devo studiare bene vado in zone non raggiunte da internet, il problema è che ultimamente internet è ovunque…

    Chiudere la chat, chiudere i feed, chiudere il browser può servire.

    Adesso ci sono anche le notifiche push sull’iPhone quindi è ufficiale: è la fine per la nostra concentrazione! :D

    C’era un articolo di Punto-Informatico su questo argomento che non trovo più, parlava dell’overdose da informazione, del non riuscire a fare niente senza essere interrotti, ecc.

  8. Anch’io mi ritrovo in pieno sul punto due. ;)
    E sono convintissimo che internet distragga e non poco.
    È vero che ci fa concentrare cu quello che veramente ci sembra importante, ma il fatto è che non c’è una singola cosa importante (almeno per me), ma ce ne sono milioni.
    E il problema è che ogni cosa ti ricollega ad un’altra, sempre importante.
    E alla fine non ti ricordi più neanche da dove eri partito.
    Io questa la chiamo distrazione.
    Di sicuro, come dice pepo154, aiuterebbe chiudere almeno chat e feed. Io parto sempre da lì per sistrarmi. ;)
    Quanto alle domande…
    • Siamo schiavi di internet? Schiavi, ma consapevoli.
    • Se non ci fosse, la produttivita’ ne gioverebbe? Da una parte sicuramente, viste le minori distrazioni, ma per il resto no, perché oggi qualsiasi azienza lavora con internet, fosse solo per spedire e ricevere e-mail.
    • È una malattia la dipendenza dalla rete? No, è un vizio. E come tutti i vizi si puù smettere, o ridurlo, basta volerlo veramente.

  9. Concordo.
    Farebbe bene a tutti, almeno un giorno a settimana, un bal blckout.
    Niente Internet, niente TV, niente telefoni.
    Solo carne, sudore e sangue. Solo organico.

  10. @MacMomo: non mi trovi d’accordo sul chiamare Internet un “vizio”. Un vizio è una cosa negativa, tipo fumare, drogarsi, etc…

    Internet da dipendenza perchè espande le potenzialità umane, sia “mnemoniche” che “sociali”. Il problema è che è difficile da controllare, per questo genera spesso distrazione.

    @Alex: no, sebbene non abbia problemi a farlo (sempre che io abbia preventivamente chiuso le questioni aperte), non ne vedo il motivo. Da quando ho una flat mobile, per esempio, ho “Internet in tasca”. Quando mi serve, “sfodero” l’iPhone e accedo. Quando ho altro da fare, lascio l’iPhone in tasca.

    Per il resto, anche le distrazioni, come scrivere sui social, o su un blog, per me sono utili, quindi non vedo perchè privarmene volontariamente, a meno che ovviamente non abbia altre cose più importanti da fare :)

    Come in tutte le cose, basta un minimo di equilibrio :)

  11. il mio fulcro deve essere pesantemente disassato perche’ il mio equilibrio e’ altamente instabile.

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