IL MACACO: SOLO PER VERI MACACHI!
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apr
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Sono giorni concitati in questo periodo, sarà forse l’avvicinarsi della primavera o la Pasqua (appena passata); lo sono ancor di più per noi macachi…l’apertura delle vendite del “magico” iPad è ormai avvenuta oltre oceano, mentre è prossima nell’italica penisola.

Scrivo dell’iPad perché anche io ho la mia da dire sull’argomento, ma soprattutto perché io ne sono l’utente perfetto. Vedo già i mezzi sorrisetti che state facendo (ilmacaco maximo per primo :P ), ma non ho gettato lì la mia asserzione tanto per fare il bimbo che vuole il nuovo gadget.

Penso di aver visto migliaia di volte il filmato con Jonathan Ive che spiega le meraviglie del nuovo gioiello di casa Apple, ma non voglio solo fare lo “sborone”…le mie argomentazioni sono il risultato di come “vivo” la multimedialità e la Rete in casa.

Sul mio desk fa bella mostra di sé un iMac Core Duo, il quale mi assiste per moltissime cose: internet, mail, editing video, editing fotografico, archiviazione (mia grande passione), conversione video e molto altro ancora.  Mentre fa tutte queste cose, però, molte volte esagero con il carico di lavoro, potrei tranquillamente leggere qualche libro o rispondere alle mail degli amici o abilitare il social-cazzeggio su Meemi o Twitter.

Se l’iMac è impegnato seriamente (tipo una sequenza di conversioni video o un render da Final Cut) è meglio lasciarlo in pace, non tanto perché non c’è la farebbe, quanto perché il carico potrebbe inficiare il risultato dei lavori.
Per questo ogni tanto sentivo il bisogno di poter avere un terminale che coprisse queste sessioni lavorative. Ho sempre sognato di avere un portatile, magari un bel MacBook (unibody) con quella ammiccante mela che si illumina sul dorso del monitor.

Insomma, ho provato in molti modi a convincere LaRosy (mia moglie) a cedere sull’acquisto di un portatile, sconfinando in imbarazzanti suppliche in ginocchio. Ma niente! Irremovibile.

La fortuna ha voluto premiarmi per quelle “umiliazioni” casalinghe, quando la mia azienda, in fase di trasloco, ha fatto un “repulisti” del vecchio hardware; tra questi vi era un malconcio PC portatile che aveva alcuni problemi (sì…tra i quali un SO inguardabile!). Con una gran faccia di gomma mi sono offerto di portarlo a casa a prezzo simbolico.

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Dopo aver eliminato il SO mefistofelico e installato una performante distro Linux Mint 8, il suddetto PC è in grado, ora, di riempire i “vuoti” che l’iMac ha durante i pesanti render video o conversioni.
Ma dopo tutto questo parlare cosa c’entra l’iPad? :D … C’entra, c’entra!

Questo è argomento per la prossima puntata! :D Eh eh eh!


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10 commenti a “iPad – the Revolution (1)”

  1. Bl@ster dice:

    Se hai comprato un iPad invece di un MacBook, naaaah.
    Se invece non senti il bisogno dell’iPad in favore di una macchina vera, allora fai bene :P

  2. dany90 dice:

    mi è arrivato oggi l’ipad….. nn lo ancora visto perche sono in uni, ma appena arrivo a casa… lo metto nel frullatore… hhhh scherzo naturalmente! ma nn sull’ipad è a casa 80 km da me… ipad arrivo

  3. ilmacaco dice:

    ordinato in USA?

  4. fokewulf dice:

    @Bl@ster: questo lo vedrai nel prossimo post… comunque è una disanima su chi e come questo gadget è stato pensato; e quanto si avvicina a un mio modo di integrare il mio iMac con la mia vita digitale.

  5. fokewulf dice:

    @dany90…. provo una profonda invidia! Ma devo aspettare poco… fino a luglio! AHHHHRGGH!

  6. iSimone dice:

    @Dany90
    non è che te ne avanza uno per caso?

  7. iSimone dice:

    @Fokewulf

    Tornando in topic, capisco perfettamente a cosa alludi quando ti definisci l’utente perfetto per iPad.

    Anch’io adotto un approccio simile. Il Mac è la macchina di casa, fa tutto, lo fa bene e non lo smuovo da lì manco morto. È quell’aggeggio che mi da una mano con l’archiviazione, la modifica, la creazione di materiale.

    Però, appunto, è sempre occupato a fare cose o, nel mio specifico caso, da qualcun altro che ci passa davanti (figli, moglie, ecc…). È un contenitore versatile e quindi molto sfruttato.

    Mi manca quel comodo aggeggio da buttare sul divano, o con cui sdraiarmi sotto un albero (no, non intendo un cuscino :-D ). Ma cosa mi darebbe un iPad più di iPhone? A parte le dimensioni più generose dello schermo che per me non sono comunque un problema, un iPad ha una tastiera virtuale più comoda, di dimensioni umane, e una versione di iWork veramente utilizzabile.

    Io voglio scriverci con l’iCoso.

  8. ilmacaco dice:

    @iSimone: questo però è l’aspetto che trovo più controverso dell’iPad. Sicuramente iWork è fantastico, però io sinceramente non riesco a immaginarmi la comodità di scrivere, intendo scrivere molto (non una mail o sui social network) su una tastiera nello schermo. Quindi senza feedback e necessariamente da appogiare alle ginocchia, o a un tavolo, o boh. Per questo a suo tempo feci la scelta del netbook, per la scrittura, perché sebbene meno comodo di un portatile o di un fisso, ovviamente, è comunque abbastanza comodo.

    Ovviamente dico tutto ciò non avendo provato iPad, e quindi è un parere “da prendere con le pinze”. Posso facilmente sbagliarmi :)

  9. iSimone dice:

    Vedremo, credo che sia una questione di abitudine.

  10. ilmacaco dice:

    sicuramente appena esce in Italia andrò a smanettarlo un po’ :D

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