iPhoneografia, la mia nuova fotografia

21 settembre 2010 in iCosi

Una passione che da sempre mi accompagna è la fotografia. Essa si è ulteriormente sviluppata quando, all’Accademia di Belle Arti, ho seguito un corso (con esame annesso) che mi ha dato la possibilità di approfondire le conoscenze su quest’arte. Dico questo perché sono stato costretto ad utilizzare una vecchia reflex completamente manuale con rullino bianco e nero. Insomma una vera tortura all’inizio. Le foto erano pessime, ma col tempo tutto è andato meglio ed io mi sono innamorato di tutto ciò.

In seguito è arrivata una compatta digitale, e ho cominciato a sbizzarrirmi…fino al suo decesso. Ho avuto modo di utilizzare varie reflex digitali, ma non avendone una mia, col tempo ho abbandonato un po’ tutto.

Sperando di non avervi annoiato con questa introduzione, arrivo al dunque. Con l’arrivo dell’iPhone, ho cominciato a fare esperimenti con l’iPhoneografia. Le basse potenzialità dell’iPhone 3G, abbinate però a bellissime applicazioni, hanno fatto ritornare in me la voglia di sperimentare. Da qui comincia l’acquisto di tante app tutte differenti tra loro, con l’ovvio incremento delle fotografie sul mio account flickr (mi sa che dovrò prendere l’account pro avendo superato i 200 upload).

Le applicazioni che uso di più?

  • Hipstamatic
  • Picture Show
  • Photo Finish
  • Color Splash
  • Panoramatic 360°
  • DipTic
  • Shake It Photo
  • Vintage Scene

Ce n’è qualcun’altra, ma con utilizzo inferiore. Adesso non sto a descriverle una per una, però se siete interessati alla cosa, posso farlo in futuro.

Insomma, l’iPhoneografia sta diventando un nuovo modo di fare fotografia sempre più presente nella vita di tanti fotografi amatoriali, come me, e di tanti professionisti. Basta girare un po’ su flickr. A volte ho la sensazione di non riuscire a fare molto, date le scarse potenzialità del mio 3G, ma come spesso accade, non è il mezzo a fare la differenza. Se poi pensiamo a ciò che ti fanno creare alcune app, tutto diventa eccezionale.

Visitate la mia galleria FLIKR a questo LINK.

21 risposte a iPhoneografia, la mia nuova fotografia

  1. Diciamo che sono un’appassionato pure io della “iphonegraphy”. La forza dell’iPhone si trova essenzialmente nella grande capacita di iOs. Non posso nascondere che la fotocamera del 3G non è proprio il massimo per un fotografo, ma si presta moltissimo a una certa tecnica, quelle della lomografia che ha dato agli sviluppatori molte idee (vedi Hipstamatic o Picture Show).
    Oltre alle due sopracitate, uso molto Lo-Mob che crea degli effetti dovuti allo sviluppo (nel senso fotografico) sulla pellicola.
    Segnalerei l’app Polarize (gratuita) che produce la miglior “polaroid” su iPhone.
    Per chi invece adora la camera oscura, consiglio SwankoLab c’è proprio da sbizarrirsi con mille soluzioni con tutte le boccetine a disposizione.

    Invece per i fortunati possesori di 3Gs o 4 l’app che non deve mancare è senz’altro l’app della TAPTAPTAP : Camera+, la possibilità di avere la doppia esposizione, la rende, secondo me, la migliore app per fare foto. Inoltre all’interno ha una serie di filtri che la portano al top per l’iphonegrafia.

  2. … !

  3. Non è che Tiziana sia stata molto chiara… :-D

  4. è che sarò all’antica, eh, ma per me la fotografia è tutt’altra cosa, questa la considero un divertissement e nulla più… :D
    ma forse sono strana io…

  5. @tiziana : è chiaro che la fotografia con la f maiuscola sia un’altra cosa, ma è pur vero che anche l’iphonegraphy deve essere accompagnata dall’occhio del fotografo… Puoi pure usare tutti i trucchetti delle app, ma se l’inquadratura è insignificante o non richiama l’effetto che hai usato, è sicuro che rimane un semplice gioco!

  6. Sono d’accordo con Tiziana, la fotografia è fotografia. Tutto il resto è qualcos’altro. Non che sia meno o di più (non sono in grado)… semplicemente un’altra cosa, un’altro mondo comunicativo, usano linguaggi espressivi diversi, si cercano cose diverse, sia come risultati che come approccio.

  7. Io invece mi permetto di non essere tanto d’accordo :P

    Fotografia è un termine tecnico che sta a indicare la riproduzione della realtà tramite l’apparecchio fotografico. Sono fotografie anche quelle fatte nelle vacanze dalla nonna che taglia le teste :D Il valore poi lo si dà giudicando il risultato, la composizione, la “bellezza” tecnica ed estetica, a prescindere dal mezzo usato (visto che, mi pare, siamo tutti d’accordo che è il fotografo a fare la foto e non il mezzo tecnico :) ).

    Passando al mio campo, la videoarte per esempio spesso adotta soluzioni tecniche diverse da quelle professionali. Ma sempre video rimane, sebbene non realista e molto elaborato digitalmente. E ho visto video molto più interessanti fatti con mezzi non professionali, per l’idea che comunicavano, di prodotti televisivi o cinematografici blasonati :)

    Per cui per me questi “esperimenti” sono fotografia, anche se certamente di un tipo diverso da quella classica (così come da quella giornalistica o reportistica), e sono anche esperimenti interessanti: mi piace la manipolazione artistica, che sia fatta dall’iPhone o da Photoshop :)

  8. Allora, il fatto è questo. Detto in parole molto molto semplici, fare fotografia non è altro che inquadrare un soggetto ed immortalarlo. Nient’altro. In fondo la fotografia è nata per questo. Immortalare momenti della vita quotidiana…o almeno la storia è questo he dice.
    Le uniche cose che la differenziano sono i mezzi e i linguaggi utilizzati.
    Fare fotografia non è fare solo arte. Anche un bimbo di 2 anni che prende una macchina fotografica e scatta, in realtà è un fotografo e sta facendo in quel preciso istante FOTOGRAFIA.
    Io come dicevo dall’articolo ho cominciato con una macchina analogica e completamente manuale (cosa che ancora oggi faccio quando capita). Ho poi utilizzato digitali varie, ed ora uso un iphone. Questo non vuol dire che scattare con un’analogica significa fare fotografia e scattare con un iphone non lo è.
    Cambia solo il metodo.
    Poi se cominciamo a parlare di arte, allora va bene ciò che dice @fokewulf. Non basta usare tante app se poi l’inquadratura non prende niente di interessante. Ma del resto vale con qualsiasi mezzo fotografico questa regola.
    Spero di essermi spiegato bene.

    TUTTO è FOTOGRAFIA, l’importante è far capire il proprio linguaggio.

  9. Come in tutti i settori anche quello della fotografia ha subito un’evoluzione. All’inizio, nell’epoca pionieristica, forse qualsiasi cosa poteva essere considerata fotografia; ma, oggi, che esistono mille sfaccettature del termine, è opportuno distinguere (imho).
    Fotografare è un mestiere. In quanto tale presuppone la conoscenza di basi e l’impiego di mezzi idonei. È un professione che nell’arco degli anni si è evoluta e ha definito dei canoni precisi, che contraddistingue il fotografo e il suo lavoro. Trovo sensato che, professionisti come Tiziana, attribuiscano al termine “fotografia” un significato molto netto e lo distinguano dal resto delle cose.
    Ripeto, non per fare una classifica tipo è meglio l’una o l’altra, ma per distinguerle. Ci sono talmente tanti modi di fare fotografia che è giusto usare termini e concetti diversi per identificarla.
    Come giustamente già detto, molti lavori sono pure ottimi a livello artistico anche se esulano dalla classica fotografia, e ben venga, ma sono appunto rivalutazioni di carattere artistico, che poco hanno a che fare con la “fotografia” seppure di essa si servano, ma solo come punto di partenza per il loro lavoro, mentre un fotografo la usa come punto di arrivo.

  10. @iSimone: non sono d’accordo, ma siamo nel campo delle opinioni :) Per me il punto di arrivo è sempre l’immagine e il messaggio che essa comunica. Il percorso, certo, può essere differente, ed è giusto dare delle definizioni (infatti questa è detta “iphoneografia”) ma il punto di arrivo è quello :)

    Se poi vogliamo dire che la fotografia è solo “ripresa realistica” e non elaborazione (manuale in camera oscura o digitale), non sono d’accordo, perché qualsiasi immagine (statica o video) è sempre una manipolazione della realtà, non fosse altro per il punto di vista soggettivo che offre :)

  11. Infatti, sull’elaborazione concordo.

    Il percorso differente, secondo me (ma sono appunto opinioni), rende opportuno che si facciano delle distinzioni.
    Usando il (tuo) concetto (contro di te :-D ) “il punto di arrivo è sempre l’immagine e il messaggio che essa comunica” potremmo accomunare al fotografo anche i pittori.

  12. Sì, è vero, ma in quel caso la tecnica (e le apparecchiature) usate non sono definite “macchine fotografiche” :)

    Però che ci sia una affinità comunicativa tra un quadro e una fotografia, è pure vero anche questo :)

  13. Sembra proprio che stiamo tutti dicendo la stessa cosa, ma con una leggera differenza del punto di vista.

    Siamo tutti d’accordo che la fotografia serve a immortalare qualcosa.

    Quindi non bisogna fare altro che distinguere il metodo, il mezzo e l’intenzione.

    C’è chi lo fa per passione, chi per professione, chi per fare arte, chi per ricordare le vacanze. Ma alla fine fanno tutti fotografia.

    Sono sempre stato dell’opinione che la foto è quella che una volta scattata è già un capolavoro. Il punto d’arrivo. Ma oggi posso anche affermare che questa può diventare un punto di partenza. Come dice il macaco ciò che conta è l’immagine finale.

    Ovviamente c’è chi ne fa uso spropositato come ad esempio i fotografi di matrimoni (non tutti, ma la maggior parte), e in quel caso è veramente un esagerazione.

  14. Diciamo che potremmo definire questa tecnica una “melafoninografia” e tagliamo la testa al toro :P

    (e meno male che l’iPad non ce l’ha :D )

  15. Tra l’altro, scusate la divagazione, sul tema “pittura e fotografia”, mi ripeterò, consiglio sempre la raccolta di saggi “Questione di sguardi”, di John Berger, che parte proprio dalla pittura ad olio (analizzata come tecnica di “marketing” usata all’epoca dai potenti) e arriva alla moderna fotografia pubblicitaria :)

  16. Mela segno. ;-)

    @sabato83: sì, chiaro che stiamo dicendo un po’ tutti la stessa cosa. Tecnicamente tutti fanno fotografie, a me piace distinguere da tipo a tipo, soprattutto valutando il mestiere (e intendo anche l’abilità e l’intenzione) di chi le fa. Ripeto senza dare di più all’una o all’altra tipologia, non ne ho neanche la capacità critica, ma solo per la possibilità di distinguere tipi di lavori diversi. Insomma, gli eschimesi usano più di 20 termini per riferirsi a tipi diversi di neve, che per noi è una sola. Così anch’io distinguo varie categorie di fotografia, anche se sempre foto sono.

  17. A me piace molto dipingere. Ma i miei quadri sono un divertimento, delle croste magari anche piacevoli da guardare e nulla più.
    Ben altra cosa sono i quadri di van Gogh…

    certo, il risultato è sempre un quadro, però… ce ne corre di differenza, no?

    così pure per le foto

    c’è differenza fra le foto delle vacanze dello zio Gigino e quelle di Robert Doisneau

    certo, sempre foto sono, però…

    o no?

  18. Vedi, alla fine diciamo la stessa cosa :)

    Per esempio, i Video che fa Simone sono belli, ma “amatoriali” in confronto a quello che potrei fare io, da “professionista”. E lo stesso, quello che riesco a fare io è “amatoriale” in confronto a quello che sa fare un grande regista o un grande videomaker.

    Quindi dipende dalle capacità della persona :) Poi alla fine, finché ci si diverte, va tutto bene :)

  19. Sono in brodo di giuggiole… i miei video sono… “belli”… :-)
    :-D

  20. Fra ha detto 31 luglio 2011

    Per quanto mi riguarda sono appassionato di fotografia da tempo, ma con l’iPhone ho scoperto una comodità ed una immediatezza di scatto che con una reflex non è possibile raggiungere (non puoi portarti una reflex in giro tutto il tempo). Inoltre le foto scattate con l’iPhone hanno quel sapore di imperfezione che adoro… difficilissimo fare scatti perfetti per esposizione, bilanciamento, eccetera. Ed è proprio questo che aggiunge quel fascino dell’imprevisto che, ho scoperto, mi piace molto (e non solo a me!).
    Se avete qualche secondo (o anche più!) potreste dare un’occhiata al mio photoblog, e magari darmi un vostro giudizio. Beh, grazie in ogni caso e scattate quando potete!

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