Ott
1509

L'armata delle tenebre

Simone Basso   Mac 


Le viti da svitare per acedere al disco fisso dell'iMac

Il mio iMac in alluminio ha sempre funzionato bene.

Improvvisamente, e senza alcun motivo apparente, qualche giorno fa ha iniziato a rallentare. Capitava che apparisse di tanto in tanto la rotella arcobaleno tanto amata da ogni Macaco (vero che la amate anche voi?) finché, di punto in bianco, l’altra sera ho visto il mio primo kernel panic.

Niente panico. Ho fatto subito la prima cosa che ogni buon informatico, quasi per istinto, sa di dover fare: spento e riacceso.

Niente. Schermata grigia. Provo tutte le varie soluzioni fino ad inserire il DVD di Snow Leopard e avviare da quello. Il Mac parte. Sospetto che si possa trattare di un problema al disco fisso ed, infatti, è proprio quello. “Ripara disco” non funziona. Il disco è andato!

Dopo le doverose imprecazioni avverso il “signore dei dischi fissi” mi ricompongo e per prima cosa trasloco l’HD con i backup di Time Machine in cassaforte.

Nella mattina di sabato acquisto un nuovo e fiammante disco fisso (SATA, 320 GB, 7200 giri/min., 76 euro).

Aspetto notte fonda senza far trapelare emozioni; tutti dormono e la casa è immersa nell’oscurità. Fuori minaccia di piovere e mentre un gelido vento sibila nella notte fredda io afferro il freddo alluminio del mio iMac e lo stendo su un morbido tappeto “operatorio”. Smontare un iMac è un’operazione sempre accompagnata da un’aura di mistero e avventura… Con una ventosa (quella del supporto per auto di iPhone) levo il vetro. Operazione semplicissima; il vetro è fissato solo con dei magneti lungo il bordo e per toglierlo basta tirare con pochissima forza.

Ma è proprio adesso, superata una fase che ritenevo essere tra le più delicate, che mi si para davanti l’armata delle tenebre. Un esercito di 12 viti di varia misura tutte del tipo “Torx” contro le quali nulla possono i classici e superati cacciavite a croce e a taglio di cui sono ben fornito. Rovisto nella cassetta (in modo meno elegante e veloce di quanto saprebbe fare Spotlight tra i miei documenti) ma non c’è attrezzo che possa in alcun modo sostituire quei cavolo di cacciavite… Stavo per gettare la spugna quando mi capita fra le mani un arnese, simile ad un piccolo bastone ma con la sezione a stella giusto della misura che serviva. Armato del mio magico bastone a “L” mi scaglio all’attacco delle viti maledette. La battaglia sembrava vinta quando, una volta divelto il pannello in alluminio, mi si presenta l’occasione di una seconda estenuante guerra: altre 8 viti per levare il pannello LCD! Incredibile, ricordo che per il vecchio iMac G5 (il modello con il case in policarbonato bianco) era sufficiente svitare 3 (e solo TRE!) viti a croce sul lato inferiore del case per poter accedere a tutto l’hardware.

In ogni caso, serve sempre e solo il bastone magico della stessa misura e trionfo anche in questa battaglia. Ormai il pannello LCD è staccato e basta spostarlo leggermente per riuscire a vedere finalmente il disco fisso. Restano solo due o tre viti da sconfiggere e finalmente posso procedere con l’installazione del nuovo hard disk.

Hard disk

Avvolta nella penombra, ma in bianche e lucenti vestali, mia moglie scende le scale e mi rammenta che si è fatto tardi. Interrompo per una tazza di latte caldo, biscottini e coccole (pur essendo esseri prevalentemente avvezzi al mondo digitale noi macachi adoriamo queste cose analogiche) mentre mi lamento spiegando che l’ingegnerizzazione dell’iMac di nuova generazione complica molto le riparazioni…

Mi chiedo perché, con i nuovi iMac, devo perdere più di un’ora di tempo per fare un’operazione che con i vecchi facevo in quindici minuti. Dopo un po’ mi rispondo da solo: se fosse sempre troppo semplice il nostro nuovo amico macaco nytro non avrebbe lavoro!

Dopo lo spuntino di mezzanotte (veramente si erano fatte le due) riassemblo il Mac. Accendo e reinstallo Snow Leopard.

Tutto ok, tutto fila come il vento e ho già perdonato il mio iMac, dopotutto se il disco fisso si rompe non è colpa sua. Fuori anche il cielo sembra aver trovato pace e le stelle splendono in una nottata finalmente autunnale.

Tutto è bene quel che finisce bene.


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23 commenti a “L'armata delle tenebre”

  1. JustB dice:

    Beh a questo punto vogliamo le foto del magico bastone con la sezione a stella 😀

  2. fokewulf dice:

    @iSimone: ti adoro quando scrivi così 😀 Chissà se ci stà un 500Gb sul mio iMac bianco….

  3. iSimone dice:

    Anch’io avrei voluto prenderlo da 500 GB ma il rivenditore non ce l’aveva immediatamente disponibile e mi sono accontentato del 320GB (lo stesso taglio che avevo prima) pur di fare in fretta.
    Grazie per l’apprezzamento… :-)

  4. stradamax dice:

    Sempre piacevolissimi i tuo racconti, complimenti e buon iMac e buon Disco nuovo!

    P.S. urge una voto de il bastone magico :)

  5. stradamax dice:

    *tuoi
    *foto

    scusate gli errori, sono ancora infreddolito

  6. iSimone dice:

    @stradamax
    Grazie.
    Per la foto del bastone vedrò cosa posso fare… non è molto fotogenico.

  7. capobecchino dice:

    Anche se non sono un “macaco” come voi, è sempre un piacere leggere Simone :)

  8. iSimone dice:

    @capobecchino
    Non serve essere macachi per leggere ilmacaco, basta non usare Explorer. 😉

  9. Paolone972 dice:

    Anch’io vorrei sostituire l’hd del mio iMac Alluminium ma tutto il lavoro da fare mi scoraggia e penso che opterò per un hd esterno fireware su cui installare snow….

  10. iSimone dice:

    @Paolone972
    Ti presto il bastone magico se vuoi! 😀
    Guarda, io l’ho messa un po’ tragica soprattutto per il confronto con il vecchio iMac. In realtà non è complicato ne difficile (almeno non più difficile di sostituire un disco fisso in un qualsiasi altro computer), solo che si perde un sacco di tempo per svitare le inutili viti. La probabilità di fare danni è molto bassa procedendo con un minimo di cura…
    L’unico “problema” che ho incontrato è stato reincollare il sensore di temperatura sul nuovo disco, non ne voleva sapere.

  11. Paolone972 dice:

    @iSimone
    che colla hai usato e per toglierlo come hai fatto?
    sui pc (ebbene ho un passato win che cerco di nascondere) ho messo mano su tutto. ho anche montato un raffreddamento a liquido per la cpu e gpu ma sui mac non ho mai osato: che non sia lesa maestà?.

  12. iSimone dice:

    Il sensore della temperatura è incastrato in una “spugnetta” appiccicata al disco con della colla… per staccarla l’ho solo sollevata e per riattaccarl< non avendo colla ci ho messo un pezzo di nastro isolante sopra. Una cavolata. Probabilmente se la staccavo più delicatamente avrebbe "tenuto" sul nuovo disco senza bisogno di aggiungere niente altro.
    Io ho seguito queste indicazioni per lo smontaggio, sono molto dettagliate:
    http://www.virtualenix.com/friends/aprire_iMac.pdf
    Però non ho staccato completamente il pannello LCD come indicato su queste istruzioni, l'ho solo spostato un pochino e si riesce lo stesso a lavorare sul disco.
    E per quanto riguarda le ventose… staccare il vetro è veramente facilissimo… credo si tolga anche solo appiccicandoci sopra del nastro adesivo e tirando delicatamente. È proprio solo appoggiato…

  13. CiAlZ dice:

    Interessantissimo. Ma è davvero così semplice togliere il vetro? Io tremo solo al pensiero. Come da a stare su in verticale se non è “fissato così fissamente”

  14. iSimone dice:

    @CiAlZ
    Beh, io posso parlare per il mio, è proprio facile. Fissato è fissato e neppure può cadere da solo… ci sono diversi magneti ai lati e il vetro è tutt’altro che spesso e pesante quindi sono dimensionati più che sufficientemente.
    Prova e te ne rendi conto subito. Anch’io prima di farlo ero molto preoccupato per questa cosa… e se tiro con una ventosa sola magari il vetro flette… e se tiro troppo forte magari lo rompo… e se tiro troppo piano magari non viene… e se… invece è stata una passeggiata.

  15. Alex dice:

    Bel racconto, ci si sente immersi (sarà per le esperienze).

    Ma, un “ma” lo devo inserire… ed è questo:

    al momento che hai inserito un nuovo e fiammante HD esterno, ovviamente privo di ogni tipo di informazione, perché reinstallare Mac OS X (con tutte le questioni del caso) quando potevi semplicemente riversare il contenuto di Time Machine per avere poi i dati esattamente identici?

    Saluti

  16. nytro dice:

    Bellissimo racconto, scrivi molto bene, complimenti per lo smontaggio dell’iMac che anche a mio avviso è più complesso del dovuto grazie a quella serie infinita di vitine torx che richiedono una dotazione di cacciaviti degna della scuderia ferrari. Per i MacbookPro adesso si sono inventati un’altra vite per la batteria fatta a “trifoglio”, non scherzo, sembra proprio una fogliolina, ma ovviamente mamma Apple non ti da il cacciavite giusto!!
    Nel caso qualcuno avesse problemi e distruggesse il vetro, cosa capitata in assistenza, il suo costo per il 24 è di 45€ più iva. A presto.

  17. iSimone dice:

    @Alex
    un motivo ovviamente c’è… Ho incontrato un “piccolo” problemino con disco di backup. Risolto ma non ti anticipo altro perché vorrei scriverci un altro articolo 😉

  18. iSimone dice:

    @nytro
    Grazie per i complimenti. :-)
    La vite a trifoglio deve essere meravigliosa! 😀

  19. Alex dice:

    @iSimone:

    Ne ero certo che qualcosa era fuori posto; dubito molto che persone così appassionate come te (e anche come me) non siano a conoscenza delle capacità di Mac OS X.

    Tra l’altro, il bello è proprio questo: in un modo o nell’altro, dopo una reinstallazione forzata, come nel caso della rottura di un HD, puoi sempre avere il sistema nello stesso punto di prima, tale quale a prima.

    Vallo a spiegare ai nostri antagonisti del mondo Windows 😀

    Ciao.

  20. francescocap dice:

    ma questo blog è splendido! bene vi ho scoperto solo ora e questo è il genere di articoli che ho sempre voluto leggere!

  21. iSimone dice:

    Ma i lettori di questo blog sono splendidi!!!! :-)
    Grazie per i complimenti francescocap e benvenuto a bordo!

  22. ilmacaco dice:

    grazie anche da parte mia, spero che continueremo a piacerti :)

  23. Case macache | Il Macaco dice:

    […] senza problemi tranne per il fatto che, quando ho dovuto ripristinare 250 GB in seguito alla sostituzione del disco fisso, ci ha messo un sacco di tempo. Per il resto è consigliato, soprattutto se nel vostro parco Mac […]

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