Ritorno al safari

24 giugno 2010 in Mac

Da molto ormai, come sapete, ho adottato la soluzione di usare Chrome come browser principale, per via di alcune peculiarità che lo rendono, a mio parere, più comodo rispetto a Safari: le estensioni, per esempio.

Oltre a queste, però, c’erano anche un paio di piccoli motivi che mi tenevano lontano da Safari, nonostante Chrome soffra ancora di notevoli problemi di stabilità (per esempio non sono mai riuscito a usarlo con WordPress, e ultimamente mi dà molti problemi con il plugin flash).

Visto che Apple ha finalmente deciso di implementare le comode estensioni anche nella sua creatura, in questi giorni di mondiali sudafricani ho pensato di tornare alle origini e tentare di nuovo l’approccio con il browser di mamma macaca (chiunque noti la fantasmagorica battuta tra safari e africa, si merita un pugno di ringraziamento, io me lo tiro da solo :D ).

Le due magagne di cui vi parlavo sopra erano:

- un problema con il comportamento di default del tasto TAB, che invece di spostarsi tra i vari link nella pagina salta tra gli elementi della finestra, come la barra indirizzi, e mi creava sempre problemi usando Meemi.

- avere il campo ricerca separato da quello indirizzo: abituato con Chrome che ha un campo unico, usando Safari mi trovavo sempre a sbagliare e attendere che il browser caricasse l’url milf%20porche.com :D

Entrambi i problemi sono in realtà stupidaggini di facile soluzione, che lascio per i pochi altri macachi pigri come me in questo articolo estivo sullo stile di un noto divulgatore informatico che piace tanto all’amico Attilio “artgatt”. :D

Riguardo al primo, basta andare nelle preferenze di Safari, e selezionare “Premi tabulatore per evidenziare gli elementi della pagina web”, come da figura. Questo mi consente in un form di testo come quello di Meemi, di scrivere il testo e poi selezionare “TAB->INVIO” per inviarlo, senza dovermi muovere con il mouse cliccando su “Condividi”. Se sommate le energie risparmiate in tutta la vita, vedrete che ne vale la pena, altrimenti non siete abbastanza pigri come me. :D

Il secondo punto invece è facilmente aggirabile con la funzione “keyword search” del noto Glims. Basta infatti andare nella sezione motori di ricerca delle preferenze del plugin, e impostare una “parola chiave” per i servizi che ci interessano: potremo così cercare direttamente nella barra indirizzi anche su Safari.

Sebbene non sia immediato ricordarsi di digitare la parola scelta prima di ciò che stiamo cercando, diversamente da Chrome nel quale non serve, trovo questa soluzione comunque ottimale, perché una volta abituati permette di usare un solo campo sia per digitare gli url, che per cercare in tanti motori diversi.
Io per esempio, ho impostato g per Google, gi per Google Immagini, m per Meemi, w per Wikipedia, etc…

Integrate queste due funzioni, non mi resta che attendere l’implementazione dell’estensione di Remember The Milk anche per Safari! :D

8 risposte a Ritorno al safari

  1. @Attilio: eheh, è un articolo un po’ da “acqua calda”, e il paragone con “Esso” mi è venuto spontaneo :D

  2. il paragone con il sommo !

  3. Si’, giusto ritornare a Safari, ritengo sia superiore dal punto di vista dell’integrazione col SO. ora anche su Winzoz non è male vista l’introduzione dell’accelerazione video e delle tab obbligatorie. Su winzoz sono tornato Safariano.

  4. @cialz: più che altro, quello che mi attira è il fatto di non dover più saltare da un browser all’altro per fare diverse cose. :)

  5. con Glims io ho impostato anche la ricerca in meemi, ma questa è una notizia che tu già sai :D

  6. Infatti il motore per Meemi l’avevo impostato seguendo il tuo articolo :)

  7. eheheheh

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

ChatClick here to chat!+