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ott
2710

Come mai questo titolone  poco Macaco?

Leggo con un po’ di sdegno macaco questo articolo di Melamarcia, che mi fa da una parte sorridere e dall’altra dimostra come per l’ennesima volta una notizia, per quanto possa essere vera, perda di credibilità per il modo con la quale viene scritta.

Già il titolo del sito indica quanto amore scorra tra gli autori e Apple :) , ma su questo non discuto, ognuno è libero di amare / odiare secondo il proprio gusto.

Cito parte del post originale:

Tutta la verità su Foxconn, la fabbrica di iPad e “dei suicidi”: 51 centesimi all’ora all’operaio, 6.1 miliardi a Steve Jobs

Foxconn, dove si costruiscono iPad e iPhone (oltre ai prodotti Dell e Hp), è la più grande fabbrica di componenti elettroniche: un “mostro” da 61 miliardi di dollari. Dal 27 maggio 16 persone hanno tentato il suicidio: 12 sono morte.

Il 10 del mese è il giorno mogliore degli operai di iPad e iPhone: prendono la paga. 130 dollari per 240 ore di lavoro. Pari a 51 centesimi all’ora.

Chi lavora per Apple lavorava 70 ore alla settimana, ma – dopo le polemiche e i morti – il monte ore si è abbassato a 60 ore settimanali (sempre per 51 centesimi all’ora), mentre secondo Forbes Mister Gou (di Foxconn) ricava un valore netto di 5.5 miliardi di dollari e  Steve Jobs (Ceo di Apple) pari a 6.1 miliardi di dollari.

Riprovo a scrivere una versione diversa:

Tutta la verità su Foxconn, la fabbrica Dell  e “dei suicidi”: 51 centesimi all’ora all’operaio, 13,5 miliardi a Michael Dell

Foxconn, dove si costruiscono i Computer Dell (oltre ai prodotti Apple e Hp), è la più grande fabbrica di componenti elettroniche: un “mostro” da 61 miliardi di dollari. Dal 27 maggio 16 persone hanno tentato il suicidio: 12 sono morte.Il 10 del mese è il giorno mogliore degli operai di Latitude: prendono la paga. 130 dollari per 240 ore di lavoro. Pari a 51 centesimi all’ora.

Chi lavora per DELL lavorava 70 ore alla settimana, ma – dopo le polemiche e i morti – il monte ore si è abbassato a 60 ore settimanali (sempre per 51 centesimi all’ora), mentre secondo Forbes Mister Gou (di Foxconn) ricava un valore netto di 5.5 miliardi di dollari e  Michael DELL (Ceo di DELL) pari a 13 miliardi di dollari.

Bene, le informazioni sono sempre corrette, ma il modo con cui le ho scritte non sono per nulla corrette.

Ultimo esempio:

Tutta la verità su Foxconn, la fabbrica “dei suicidi”: 51 centesimi all’ora all’operaio, tanti miliardi ai manager.

Foxconn, fabbrica cinese che rifornisce la maggior parte dei produttori di hardware mondiali (computer, tablet, telefoni cellulari), è la più grande fabbrica di componenti elettroniche: un “mostro” da 61 miliardi di dollari. Dal 27 maggio 16 persone hanno tentato il suicidio: 12 sono morte.
Il 10 del mese è il giorno mogliore degli operai prendono la paga. 130 dollari per 240 ore di lavoro. Pari a 51 centesimi all’ora, un salario assolutamente lontano dai nostri standard.

I ritmi lavorativi imposti erano di 70 ore alla settimana ma – dopo le polemiche e i morti – il monte ore si è abbassato a 60 ore settimanali (sempre per 51 centesimi all’ora)

Avete notato qualche differenza ? ;)
Per dovere di cronaca, la seconda parte dell’articolo analizza in maniera corretta le ripercussioni economiche che si avrebbero se la produzione fosse spostata in America.

Ringrazio l’autrice del post Mirella Cartigli per avermi fatto conoscere il libro “Mela Marcia, la mutazione genetica di Apple” che non mancherò di acquistare.

Invito ovviamente tramite trackback l’autrice a commentare, se ritiene opportuno,  il mio post, in pieno spirito Macaco :)


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5 commenti a “Morte nella fabbrica DELL”

  1. iSimone dice:

    Che dire? Le notizie si possono dare in molti modi… spesso si sceglie il più eclatante anziché scegliere un punto di vista quantomeno imparziale. Una questione di visibilità.

    Bell’articolo. :-)

  2. ilmacaco dice:

    Certi “modi di fare giornalismo” vecchi come il cucco (ma facilmente appresi dai blogger moderni) sono molto noti e ampiamente discussi e meritano soltanto il “metodo Belgarath”.

    Per il resto, devolverò i 10 euro che avrei volentieri speso per scoprire “il bluff dell’iPad” a un’associazione per i diritti civili in Cina; nel caso gli autori volessero consigliarne una sono aperto a suggerimenti.

    E buona pace verde a tutti ;)

  3. Blog Personali : Morte nella fabbrica DELL dice:

    [...] Il Macaco Post Published: 27 ottobre 2010 Author: aggregatore Found in section: Blog Personali [...]

  4. dataghoul dice:

    la vera domanda, che nessun blogger si pone (probabilmente perchè ancora quasi nessuno dei suddetti campa con lo stipendio, ma con la paghetta che gli passa mammina) è: con 130 dollari al mese l’operaio cinese in Cina, ci campa allo stesso modo di come campa l’operaio italiano in Italia con 900 euro, oppure no?

    Posto che la paga dell’operaio fa comunque schifo in qualunque paese del mondo, se il potere d’acquisto dell’operaio italiano e di quello cinese, nei rispettivi paesi, è lo stesso, dov’è la notizia?

  5. akash dice:

    @datahogul infatti mi sono documentato un po’ anche prima di scrivere l’articolo, e ho trovato un interessante documento che racconta un po’ la situazione economica degli operai, dei manager e del costo della vita.

    quello che posso dire è che sicuramente la paga della Foxconn è allineata al resto delle fabbriche in tutta la Cina ed il costo della vita, escludendo zone come Shangai, Hong Kong ed altre metropoli, è pagagonabile al nostro.

    i Costi degli alimenti e i generi di prima necessità sono calmierati dal governo e mantenuti molto bassi, ci sono alcune curiosità come lo shampoo di marca ed altri generi simili hanno costi sproporzionati, (6-7 euro) mentre quelli marchiati cinesi moooolto più bassi (meno di un euro)

    certo, non stiamo parlando di grosse cifre di sicuro.

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