Non potendo acquistare un nuovo portatile, ma avendo la necessità di usare più intensivamente il mio vecchio MacBook (white, mid-2007 con Intel Core2Duo 2.0 GHz e 4GB di RAM) rispetto al Mac Mini, per via di un piccolo problema di salute che mi bloccherà ancora per qualche settimana, ho deciso di fare un piccolo investimento e comprare un disco SSD da montare per ora nel MacBook, e in futuro eventualmente in un nuovo portatile, o nel Mini.

In particolare ho scelto il Crucial M4, per l’ottimo rapporto qualità/prezzo e per le mie precedenti ottime esperienze con Crucial. Ero naturalmente consapevole che il controller SATA del mio MacBook, ormai obsoleto, non è in grado di sfruttare appieno le performance di un disco SSD moderno, ma mi ero convinto vedendo alcuni video su Youtube che il gioco valesse la candela.

Per farla breve: è così. La differenza è evidente a occhio nudo, senza bisogno di benchmarks o software di test da super-laboratori. In generale tutto il sistema è più reattivo, molto alleggerito. Ovviamente non vi aspettate prestazioni mostruose in applicazioni e giochi (quelle dipendono più che altro dal processore e dalla scheda video), ma è evidente che i vecchi (e speriamo moribondi) hard disk sono un grosso collo di bottiglia, anche su computer non proprio moderni. Più che credermi sulla parola, vi mostrerò due brevi video fatti molto velocemente (scusatemi per la scarsa qualità delle immagini, ma il problema di salute sovra citato mi ha impedito di montare un’attrezzatura migliore e ho optato per una scrausissima mini-videocamera). (altro…)

Le viti da svitare per acedere al disco fisso dell'iMac

Il mio iMac in alluminio ha sempre funzionato bene.

Improvvisamente, e senza alcun motivo apparente, qualche giorno fa ha iniziato a rallentare. Capitava che apparisse di tanto in tanto la rotella arcobaleno tanto amata da ogni Macaco (vero che la amate anche voi?) finché, di punto in bianco, l’altra sera ho visto il mio primo kernel panic.

Niente panico. Ho fatto subito la prima cosa che ogni buon informatico, quasi per istinto, sa di dover fare: spento e riacceso.

Niente. Schermata grigia. Provo tutte le varie soluzioni fino ad inserire il DVD di Snow Leopard e avviare da quello. Il Mac parte. Sospetto che si possa trattare di un problema al disco fisso ed, infatti, è proprio quello. “Ripara disco” non funziona. Il disco è andato!

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Nuova puntata della telenovela brasiliana sugli alimentatori degli hard disk. Tornato, qualche tempo fa, dalle esigue vacanze, riattivo il mio Iomega Ultramax da 1TB che uso per lavoro, per controllare se tutto il sistema fosse sopravvissuto al caldo e all’abbandono per qualche giorno.

Il disco non si monta, e fa strani rumori.

Dopo aver quasi provocato un terremoto per le imprecazioni (non tanto per i dati, dei quali naturalmente ho diversi backup, ma per il costo del dispositivo, che non è proprio tra i più economici…), mi ricordo di un piccolo dettaglio.

Stacco l’alimentatore Lacie che ho ricevuto qualche mese fa in sostituzione di quello rotto, lo collego, e il disco ricomincia a funzionare perfettamente.

Evidentemente, in quel periodo, Lacie e Iomega avevano lo stesso pusher di alimentatori. Ed era quello sbagliato.

Time Machine ON

Da quanto tempo e’ uscito Mac OSX 10.5 Leopard? Da un totale!!!

Mi accingo solo ora a provare Time Machine. Quello che mi ha frenato in tutti questi mesi e’ senz’altro l’abitudine ad archiviarmi i files sensibili manualmente, facendo la cernita come gli operatori delle linee di produzione della polpa di pomodoro, sempre col rischio di lasciarsi sfuggire un file/pomodoro importante.

Ho da sempre due dischi esterni: un LaCie (che chiamo LA) da 320GB relegato all’audio e un Maxxtor (che chiamo MA) da 160GB per documenti e programmi.

Oggi colto da una strana voglia di fare ordine ho fatto un DVD repulisti per eliminare circa 4 GB di roba vecchia da MA. Poi nell’ordinare ho deciso di mettere disordine dentro il LA copiandoci tutta la porcheria (importante) presente in MA.

Cosi’ facendo mi son trovato 160GB liberi che posso dedicare a Time Machine. Il mio MacBook Pro ha un disco di 120GB quindi per un po’ dovrei essere a posto.

Ok, adesso metto lo switch di Time Machine su ON e poi vi faccio sapere se ne e’ valsa la pena di fare questo disordine.

Va bene, ho usato un titolo da vero giornalista.😀 Volevo solo informarvi, come promesso, sulla conclusione della storia con LaCie e i suoi alimentatori.

Qualche giorno fa ho ricevuto un pacchetto e, solo dopo averlo aperto, poichè era senza mittente, ho scoperto che conteneva un bell’alimentatore nuovo di zecca, per i miei dischi. E’ vero, erano due, ma l’altro era fuori garanzia, e comunque non li uso contemporaneamente, per cui va benissimo così.

lacie_alim

Speriamo che questo non si rompa subito! 😀

Vi dovevo un aggiornamento sulla mia storia con l’assistenza LaCie.

Eccolo: ci hanno messo un po’ a rispondere, ma devo dire che la risposta è davvero più che soddisfacente. Infatti, senza chiedere nessuna prova o restituzione dell’alimentatore rotto (quello che era in garanzia), mi hanno scritto che mi spediranno a casa un nuovo alimentatore.

Appena arriverà, informerò i miei cari due lettori 😀

Tempo fa l’amico Carlo mi ha contattato per un problema relativo a un suo hard disk LaCie, il modello silver “Porsche” da 500 GB ora non più in produzione. Detta in termini tecnici: non funzionava più, e lui temeva di aver perso tutti i dati. Verificato, a casa sua, che il problema non era relativo al suo Mac ma proprio al disco, come ultimo tentativo ho voluto portarmelo a casa per tentare un recupero dati, nel caso fosse rovinata la partizione, ma non fisicamente rotto il disco, cosa che mi era già capitata alcune volte.

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