Dopo l’annuncio Microsoft del nuovo Surface (che per ora rimane, appunto, solo un annuncio), bloggers importanti e minori si sono subito mossi a valutarne le caratteristiche, tessendone le lodi o, al contrario, criticandone gli aspetti negativi.

Personalmente attenderei che venga messo in vendita prima di giudicarlo, visto che a parte l’estetica e alcune funzionalità, si è visto pochissimo. Per esempio, l’idea della tastiera sottile mi piace molto, sebbene sia utile in situazioni molto rare, ma è quello che mi servirebbe aver dietro sempre per esempio quando prendo appunti in riunione e sembra una soluzione decisamente più “Apple style” di molti accrocchi orrendi di terze parti venduti per iPad.

Fatta questa premessa, c’è un aspetto che però mi sembra importante evidenziare, ed è quello dell’impatto della discesa in campo di Microsoft sul mercato. La vecchia nemica, storicamente, dà il meglio di sé quando pensa a soluzioni innovative senza copiare gli altri (cioè Apple), e nel caso di Windows Phone / 8 e dei nuovi tablet sembra che finalmente si sia messa di nuovo a farlo, a prescindere dalle valutazioni specifiche di merito. Trovo due ragioni per cui un macaco dovrebbe essere contento della scelta di Microsoft: (altro…)

Rompo il silenzio che ci eravamo imposti durante la fase di sviluppo del nuovo Macaco, per informare chi passa di qui di una vicenda, che ritengo molto grave, che riguarda un noto editore e un’applicazione per iPad. Nel frattempo, i lavori per il nuovo strumento macacoso proseguono 🙂

Più di due settimane fa ho voluto acquistare un abbonamento digitale di prova tra quelli proposti da Mondadori, fruibili tramite l’applicazione Abbonamenti.it. Che tale applicazione sia progettata male fin dalle fondamenta è chiaro fin dal primo avvio: infatti vengono subito chieste le credenziali d’accesso, senza nessuna anteprima né del software né dei contenuti, come fanno invece tutti gli editori seri.
Trattandosi, comunque, di una cifra abbastanza irrisoria, e volendo testare il sistema per recensirlo, ho comunque avviato l’abbonamento, regolarmente pagato e registrato. La nostra storia inizia qui.
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I più attenti fra voi l’avranno notato: è apparsa una nuova voce nel menu in alto! Cose, o “Cose macache” è una nuova sezione, per ora in beta in attesa di una soluzione tecnica più elegante di una semplice pagina, che raccoglie tutto il materiale made in Macaco, curato per la maggior parte dai macachi fokewulf e iSimone. 🙂

Oltre a banner,  sfondi e loghi ufficiali, vi regaliamo una prima chicca di quella che sarà una sorta di serie di disegni ispirati al logo e creati da iSimone: non potevamo iniziare da altri che dai primi due macachi, Steve Jobs e il mitico Woz!

Se avete richieste particolari non esitate a farcele, via mail o sul social (per esempio, dimensioni degli sfondi diverse da quelle già pubblicate), e fate pure girare tutto il materiale sulle vostre reti sociali, in modo da aiutarci a farci conoscere. 🙂

Chiunque volesse contribuire alla sezione può inviarci le sue creazioni che, dopo scimmiesca valutazione del Macaco-Team, saranno inserite tra le cose macache. 😀

Esistono mille ragioni che ci portano verso una visione della vita, siano esse di fede, politiche o solo di stile di vita.
In questi giorni la mia vita ha raggiunto un traguardo che, come popolarmente si dice, capita una volta sola. Una settimana fa ho spento la mia 40esima candelina. Come potete immaginare è stato un modo abbastanza subdolo per “costringere” amici e parenti a una mega colletta per farmi regalare l’unico oggetto che avrebbe potuto soddisfare la mia innata “follia” verso i gadget elettronici…sopratutto per quelli di casa Apple.

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Sono davanti ad un foglio bianco; ma mai come ora un foglio bianco è stato maggiormente fonte di ispirazione e creatività! Sì, perché il foglio bianco, è disegnato pixel dopo pixel sullo schermo del mio iPad nuovo fiammante una volta avviato Pages.

La pagina è bianca, bianchissima, ma non mette alcun timore, anzi! L’ampia tastiera landscape ammicca ai polpastrelli nervosi. Così cominciano a fluire “toccanti” pensieri che prendono forma in maniera ordinata, pulita, candida. Si comincia ad avere l’impressione che la carta sia ormai un’esperienza arcaica, povera, sorpassata e abbia i giorni contati. Finalmente. La lettura diventa quasi una nuova esperienza sensoriale. Non sto esagerando e non sto prendendo in giro nessuno. Queste cose, prima di oggi, le ho solo sognate.

il mio iPad appena fuori dalla scatola, in fase di avvio.

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Anche stavolta Jobs è salvo. 😀

La vignetta, che potrebbe risultare un po’ criptica a chi non segue certe polemiche, prende ispirazione dall’ennesimo bla bla sui presunti difetti di iPad e su come bisognerebbe comunicare a Steve Jobs la propria opinione. Dopo aver visitato ieri per altri motivi il sito del mio operatore telefonico, che già pubblicizza ovviamente piani tariffari con sim apposita per il nuovo gioiellino Apple, non ho saputo trattenermi da dar voce a quel satiro di iBoh. 😀

La tecnologia non si ferma davanti ai coltelli da macellaio. 😉

E’ vero, lo ammetto, ci sono i fanboy. Di qualsiasi marca, quindi anche di Apple.

Poi, per alcune, ci sono i fanboy-anti. Per esempio, quelli che:

– Esce iPad. Loro:

schifezza, non lo comprerà nessuno.

– iPad vende centinaia di migliaia di esemplari nei primi giorni. Loro:

cazzata, falsano i dati con i preordini.

– iPad vende un milione di esemplari in 28 giorni, più di iPhone. Loro:

sì ma l’avevo detto io, l’hanno comprato tutti i fanboy succhiaJobs rottincervello succubi del markettapple.

Vedete, io non sono contento che Apple venda perché sono un idiota che inneggia a un’azienda che, in quanto azienda, pensa principalmente al profitto. Io sono contento se Apple vende perché l’ingenium dei fanboy-anti è insuperabilmente ultracomico. 😀

Sono giorni concitati in questo periodo, sarà forse l’avvicinarsi della primavera o la Pasqua (appena passata); lo sono ancor di più per noi macachi…l’apertura delle vendite del “magico” iPad è ormai avvenuta oltre oceano, mentre è prossima nell’italica penisola.

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Decimo appuntamento con il nostro iBoh, alle prese ancora con iPad e gli esperti analisti del Web. 😀

E’ notizia di questi giorni che l’App Store ha raggiunto quota 170.000 (CENTOSETTANTAMILA!!!) applicazioni per iPhone e iPod Touch. Forse oggi non conviene più di tanto buttarcisi dentro (a meno che voi non abbiate idee originalissime) visto che, a mio avviso, non dà abbastanza spazio alle nuove applicazioni, alle offerte, ha troppe poche categorie e sottocategorie rispetto alla mole di app ed è quasi impossibile sfogliarlo come facevo i primi tempi quando c’erano 500 applicazioni…

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