Dopo l’annuncio Microsoft del nuovo Surface (che per ora rimane, appunto, solo un annuncio), bloggers importanti e minori si sono subito mossi a valutarne le caratteristiche, tessendone le lodi o, al contrario, criticandone gli aspetti negativi.

Personalmente attenderei che venga messo in vendita prima di giudicarlo, visto che a parte l’estetica e alcune funzionalità, si è visto pochissimo. Per esempio, l’idea della tastiera sottile mi piace molto, sebbene sia utile in situazioni molto rare, ma è quello che mi servirebbe aver dietro sempre per esempio quando prendo appunti in riunione e sembra una soluzione decisamente più “Apple style” di molti accrocchi orrendi di terze parti venduti per iPad.

Fatta questa premessa, c’è un aspetto che però mi sembra importante evidenziare, ed è quello dell’impatto della discesa in campo di Microsoft sul mercato. La vecchia nemica, storicamente, dà il meglio di sé quando pensa a soluzioni innovative senza copiare gli altri (cioè Apple), e nel caso di Windows Phone / 8 e dei nuovi tablet sembra che finalmente si sia messa di nuovo a farlo, a prescindere dalle valutazioni specifiche di merito. Trovo due ragioni per cui un macaco dovrebbe essere contento della scelta di Microsoft: (altro…)

Baldacchino trovato ad una fiera

Ovviamente ci starebbe bene una bella analisi delle strategie di marketing di Apple e di Microsoft; ma, dato che  si tratta di un semplice articolo canzonatorio, come commento lascio solo un ironico “senza parole…”. 😀

Giuro che non faccio apposta a sparare a zero sempre sulla MicroscopicoSoftware, ragazzi ma a volte proprio non si riesce a tenersi.

Inizio col dire che purtroppo questa azienda serve, alla quasi totalita’ di chi fa il mio mestiere, per mangiare,  anche se tutte le volte che ci penso mi fa una tristezza che non vi dico!

Detto questo vi racconto cosa e’ successo l’altro giorno a lavoro. Il capo esordisce alle 8 in punto dicendoci di stare molto attenti che secondo lui si era insinuato un virus pericoloso nel nostro sistema: “Ho ricevuto due mail con nome mittente uguale ai vostri, non mi era mai successo. Chiamo subito il centro assistenza per avere qualche delucidazione”.

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Apple e il sistema biometrico: presto l’implementazione dell’antifurto di Nirvana! 😀

Microsoft compara la Mela con la frutta (stra)cotta: In fondo, però, ha risparmiato, no? Tanto per prendere virus, quel portatile basta e avanza!

L’Apple store milanese in corso Vittorio Emanuele: Bello! Ma io avrei un’altra location…lì vicino, dove c’era la Mondadori al posto di…(questa la capiscono solo i milanesi) 😉

La norma salva-pirati: nella prossima puntata, la soubrette combatte a mani nude la cattiva UE in difesa dei suoi poveri amichetti!

Si avvicinano le vacanze di Pasqua: questa sì che è una notizia che cambia la vita! Le vacanze di Natale invece, si allontanano o si avvicinano? 😉

Molti ormai, me compreso, leggono la posta sul proprio smartphone. Normalmente si usano i programmi di posta integrati in ogni sistema operativo mobile (come Mail per iPhone), ma c’è chi preferisce utilizzare le interfacce mobili dei più popolari servizi in Rete, per mille ragioni personali.

Vediamo come si comportano i tre principali protagonisti del mondo online: Google, Yahoo e Microsoft.
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In questi giorni molti blog rilanciano i test di CNET per confermare ciò che è visibile anche a occhio: la nuova incarnazione di Safari, la versione 4, è maledettamente veloce.

Bene. Sarebbe meglio dire, però, agli utenti comuni, che va bene testarla, ma è poco più di un gioco ora come ora: io per esempio ho dovuto disinstallarla subito perchè mi sono accorto che, almeno sul mio Mac, aveva un sacco di problemi nel gestire l’interfaccia di WordPress (per esempio falliva nell’aprire il popup per il caricamento links).

E’ ovvio, è una beta, e le beta non vanno mai usate in un ambiente di lavoro reale (ok…a parte i prodotti Google che sono in beta a vita…).

Nell’entusiasmo orgiastico di lode alla velocità di Safari 4, però, decretato da CNET che non è certo un sito di macachi, tutti dimenticano di puntare il dito su quello che è davvero il dato interessante: Internet Explorer (anche se teniamo conto solo dell’ultima versione, la 8 ) è mediamente da due a cinque volte più lento dei suoi competitor principali (Safari e Firefox). 

pc_benchmarks1

1) Safari 4 (Total time: 910ms)
2) Mozilla Minefield 3.2a1 (1,136ms)
3) Google Chrome (1,177ms)
4) Firefox 3 (3,250ms)
5) Opera 9.6 (4,076ms)
6) Internet Explorer 8 (5,839ms)
7) Internet Explorer 7 (39,026ms)

Ora capite perchè il Macaco partecipa alla campagna per l’eutanasia di Explorer? 

 

Come i miei due lettori avranno notato, Il Macaco non è accessibile con Microsoft Internet Explorer (c’è scritto anche a fondo pagina). Niente magie o problemi tecnici: un semplice check al caricamento, se entri come IE, la porta è chiusa.

Potrei dire come molti webmaster furbetti che ci sono “presunte incompatibilità tecniche che rendono lo sviluppo del sito oneroso e sostanzialmente inutile per browseracaso“, ma non lo farò. Ho bloccato l’accesso a Internet Explorer volutamente, per ripicca verso gli stessi webmaster furbetti che bloccano l’accesso ai siti da browser diversi da IE, per discutibili politiche e perchè “tanto gli altri browser non li usa nessuno, chissenefrega“.

Il Macaco pensa differente. Internet Explorer ha la maggioranza assoluta degli accessi su Internet? Chissenefrega.

Gli amici macachi che volessero provare l’ebbrezza, possono visitare qui la pagina che si apre agli utenti IE che cercano di entrare nel Macaco.

Il Macaco usa la Forza di WordPress. Template originale d Nofie Iman, ormai pesantemente modificato da Daniele Savi. Il logo nella testata è di Simone Basso.

Il Macaco è pubblicato sotto licenza Creative Commons.