Da buon early adopter, ed essendo il costo molto contenuto, ho voluto testare il servizio iTunes Match da poco disponibile anche in Italia (onestamente causa SIAE, pensavo proprio di dover aspettare almeno un paio d’anni!).

Non ho ancora abbastanza “dati” per poter parlare di un test serio del servizio, ma volevo semplicemente condividere con voi le primissime impressioni, a pelle, avendo io peraltro già provato in passato moltissimi servizi di “cloud musicale”. (altro…)

Anni fa, durante la presentazione di iTunes Music Store, Steve Jobs affermava che il modello vincente di vendita non era quello dello streaming, ma del download, perché la gente vuole possedere la musica, non sentirla in affitto.

In questi anni il successo economico del negozio Apple gli ha dato sicuramente ragione, ma vuoi per le ristrettezze economiche, vuoi per la maggior penetrazione di Internet e i dispositivi mobili nella nostra vita quotidiana, oggi il modello streaming si riaffaccia prepotentemente sul mercato: non a caso i soliti rumors impazzano anche riguardo a nuove idee in questo senso da parte di iTunes Store.

Tempo fa vi avevo presentato Grooveshark, un ottimo servizio che permette, gratuitamente o su abbonamento, di sfogliare e ascoltare un vasto catalogo musicale. Per alcune ragioni, però, tra le quali alcuni forti dubbi sulla liceità del loro sistema di approvvigionamento degli album, e la mancanza dell’applicazione iPhone, ho deciso di guardarmi nuovamente intorno in cerca di alternative. Ho approfondito anche brevemente servizi come Last.fm, Aupeo e similiari, arrivando però alla conclusione che il modello “decide lui cosa farmi ascoltare in base a quello che lui pensa siano le mie preferenze” non mi soddisfa sufficientemente.
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Ultimamente si sono versati fiumi di parole sul social network musicale Ping e i suoi difetti. Giudizi, peraltro, molto condivisibili, e che in parte sono stati ascoltati visto che da poco Apple, come segnalatoci da redvar, ha rilasciato un aggiornamento di iTunes che introduce una delle tante funzioni richieste, la possibilità di condividere l’apprezzamento su canzoni nella propria libreria.

Nel frattempo l’amico novalis, come sempre una minera d’oro in campo musicale, mi ha fatto invaghire di un interessante servizio per ascoltare brani dei nostri autori preferiti gratuitamente in streaming.

Non è né il primo né l’unico a proporre questo tipo di funzionalità, così come il fatto di poter segnalare le proprie scelte ad altri utenti che ci seguono (come il più blasonato Last.fm), ma devo dire che ho trovato molto piacevole la semplicità e usabilità dell’interfaccia e di tutte le funzioni.

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Non potevo evitare di condividere con voi questa chicca di app per iPhone : Soundhound.

Per chi era entusiasta di Shazam, con questa app farà i salti di gioia.

Piccolo Flashback: quante volte sentite una canzone per radio, o la colonna sonora di una pubblicità e non sapete il titolo? Prima di Shazam era un peregrinare tra siti di radio cercando le top hits sperando che ci fosse il nostro brano da acquistare nello Store di Apple (perché voi le acqustate le canzoni vero? 😉 ).

Ecco, tutto questo cambia con Shazam: senti la canzoncina, lanci l’app e avvicini il tuo iPhone o iPod agli altoparlanti…5 secondi et voilà! Titolo trovato!

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Spesso si tende a sostituire la tecnologia freneticamente, perché vecchio è brutto, nell’informatica spicciola. Per andare un po’ controcorrente archeomacachicamente parlando, qualche tempo fa ho deciso di recuperare dallo scatolone in cui era finito un vecchio PowerBook G4 Titanium inutilizzato per problemi al monitor e all’alimentatore.

Risolti questi ultimi con il classico metodo “smanetta e scotcha”, con un po’ di fortuna il vecchio amico si è acceso, permettendomi di reinstallare Tiger da zero: il massimo per il tipo di hardware in oggetto, almeno senza magheggi eccessivi.

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Qualche giorno fa, complice S.Valentino, ho acquistato un inconsueto accessorio per iPod: hi-Sleep di hi-Fun.

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